Il lungo lavoro di selezione dei 208 film iscritti a Religion Today Filmfestival 2008 ha finalmente portato alla definitiva scrematura e alla stesura del programma esteso a tre settimane di proiezioni: i 79 film ammessi sono quasi il doppio del numero negli anni precedenti, nonostante lo scarto abbia comunque dimostrato un grande potenziale e sia stato effettuato solo in base a equilibri di provenienza e argomento trattato.
Il tema di quest’anno, “Il volto dell’altro”, aprirà una consistente sezione specifica, ma novità dell’XI edizione vuole che tutte le opere rientrino nella decina di gruppi individuati in base alle pertinenti trattazioni tematiche e che con questa logica vengano proposte le proiezioni dal 16 al 31 ottobre nelle diverse sedi (Trento, Bolzano, Roma, Ferrara e Nomadelfia).

“Diritti negati”, “Dialogo inter-religioso”, “Riti e preghiere” e “Musica del cielo”, “Ritratti”, “La forza di ripartire”, “Storie di ragazzi”, “Pellegrinaggi” e “I luoghi del sacro” saranno quindi gli argomenti affrontati nelle diverse giornate: “I luoghi del sacro” consentirà nel dettaglio di aprire una finestra sulla Siria, dove Religion Today ha recentemente scoperto un importante punto di appoggio internazionale nel monastero di Deir Mar Musa

Si attesta sempre più varia la provenienza delle produzioni, pur restando forti le componenti di cinematografia da Iran e Israele, con punte di interesse e curiosità da Giappone, Azerbajian, Serbia, Macedonia, Ucraina, Messico, Bangladesh e Turchia. Altrettanto eterogenea la proposta delle religioni rappresentate: ebraismo nelle sue diverse espressioni, cristianesimo ortodosso e cattolico nei vari riti armeno, siro, latino, copto; islam sunnita e sciita, sufismo, religione zoroastriana, induismo, buddismo, e grandi testimonianze di dialogo interreligioso. Tra i film in concorso sono di rilievo l’anteprima mondiale di “A span of Heaven” dell’artista iraniano Ali Vazirian – autore dell’angelo sul manifesto di Religion Today 2008 – ma notevoli anche l’anteprima di “Baptists” sui sabini e la partecipazione del valido lungometraggio marocchino “Good bye mothers”.

La giuria internazionale e interconfessionale di quest’anno, che assegna i quattro premi principali (Nello spirito della fede, al miglior film a soggetto, al miglior documentario e al miglior cortometraggio), è composta da: WenJie Qin, regista cinese scampata a Tienammen, Dan Angelo Muggia, direttore del Kolno’a film Festival, padre Greg Apparcel, paolista esperto in comunicazioni, e Nader Talebzadeh, regista iraniano. Inoltre, gli enti promotori del festival, due giurie studentesche e una giuria di giornalisti attribuiranno altri otto Premi Speciali.

Il programma di Trento è particolarmente articolato e sviluppato in due fine settimana e un prefestivo: 17 e 18, 24 e 25, 30 e 31 ottobre. Gli spazi a disposizione saranno l’Auditorium Santa Chiara, il Teatro San Marco, il centro Bernardo Clesio e il Teatro Sociale, dove nella sera di sabato 18 ottobre lo sceicco Abdul Aziz Bukari, capo mondiale dei sufi Naqsabanda incontrerà il pubblico per un confronto aperto a tutti. Infine, la premiazione conclusiva di venerdì 31 ottobre si svolgerà nel prestigioso Castello del Buonconsiglio.

Ad aprire il festival saranno i giovedì di Bolzano al Teatro Cristallo, per il consueto impegno del mattino con le scuole: sono previste 90 classi alunni di scuole primarie e secondarie dell’intero Trentino Alto Adige, coinvolti dai docenti nella visione delle opere in concorso, rigorosamente sottotitolate o tradotte in italiano anche dal vivo, quando in lingua originale.
Da considerare, poi, gli studenti universitari che parteciperanno alla tre giorni di studi presso la Facoltà di Comunicazione Sociale dell’Università Pontificia Salesiana di Roma da venerdì 24 a domenica 26 ottobre con ogni giorno ospiti a testimonianza delle principali religioni. Ancora a Roma, il Laboratorio di Convivenza per registi e tecnici dello spettacolo si svolgerà nell’accogliente Casa di esercizi spirituali dei padri Passionisti al Celio da domenica 26 a martedì 28 ottobre: il giorno successivo gli ospiti parteciperanno all’udienza generale di Papa Benedetto XVI.
Gli appuntamenti di Ferrara e Nomadelfia (giovedì 23 e 30 ottobre) mantengono l’attenzione sui giovani, che sono ancora una volta chiamati a votare per esprimere le preferenze della giuria studentesca sui film i concorso ed eleggere il miglior spot composto da autori under 20 come sigla delle proiezioni.

Tutte le informazioni sul festival e sul programma definitivo sono online sul sito: www.religionfilm.com