Il Festival del Cinema Latino Americano di Trieste, la più vasta rassegna in Europa sulla produzione cinematografica, video e televisiva del continente latino, giunge alla sua XXIII edizione: dall’11 al 19 ottobre, al Teatro Miela di Trieste (in Piazza Duca degli Abruzzi, 3) presenterà oltre 200 tra film e documentari sulla realtà culturale, artistica e sociale dell’America Latina, parte dei quali saranno poi riproposti in delle rassegne in programma a Milano, Bologna e Roma.
L’appuntamento, promosso dall’APCLAI (Associazione per la Promozione della Cultura Latino Americana in Italia) e supportato da vari enti e istituzioni italiane e latino americane, si propone annualmente come vetrina di una variegata produzione artistica e culturale, spesso quasi sconosciuta all’estero causa l’emarginazione subita dalle grandi distribuzioni internazionali, controllati dalle majors commerciali.

Il programma è stato presentato dal direttore del Festival, Rodrigo Diaz, mercoledì 1 ottobre a Trieste, presso il Teatro Miela, e venerdì 3 a Roma, presso l’Istituto Italo-Latino Americano (IILA), con gli interventi dell’Ambasciatore Paolo Bruni, Segretario Generale dell’IILA, e di Patricia Rivadeneira, Segretario Culturale dell’Istituto.
Quattordici i film in concorso a Trieste, selezionati tra i più recenti dell’intero continente. Varie inoltre le sezioni tematiche e le retrospettive; tra queste una sul regista italo-peruviano Francisco “Pancho” Lombardi, già vincitore di numerosi premi internazionali, una sul grande regista messicano Nicolás Echevarría, e una sul documentarista colombiano Roberto Triana, uno dei maggiori del continente. I tre registi saranno presenti a Trieste, come membri della Giuria ufficiale del Festival, che sarà completata dalla musicista e scrittrice Meri Lao, storica divulgatrice della cultura latinoamericana in Italia, e da Manolo Pérez Estremera, già direttore della Televisione spagnola (TVE), del Festival di San Sebastián e dell’Istituto spagnolo di Cinema e Arti Audiovisive (ICAA).
Sarà anche presente a Trieste la regista e sceneggiatrice cilena Carmen Castillo, già collaboratrice del Presidente Salvador Allende, la quale riceverà il Premio ‘Allende’, che il Festival assegna ai cineasti che hanno illustrato la condizione e la storia dei popoli latino americani.

Tra le altre sezioni in programma, figurano vari documentari sull’America Latina di produzione spagnola promossi dall’Instituto Cervantes, e un Premio per la migliore opera a carattere storico, curato dall’organizzazione internazionale dell’Unione Latina, con una giuria formata da studenti del Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico (presente nel vicino Comune di Duino-Aurisina).

E’ previsto anche un Premio del Pubblico in Rete indetto da Arcoiris TV, che trasmetterà una quarantina di opere del Festival sul proprio sito web www.arcoiris.tv; le più votate verranno poi ritrasmesse dal satellite Hotbird su tutta Europa, tramite il canale Sky 916 sul quale opera l’emittente.

Il Festival del Cinema Latino Americano di Trieste è patrocinato dall’Unione Latina, l’Istituto Italo-Latino Americano, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’Instituto Cervantes di Milano e a Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori dell’Università di Trieste, ed è realizzato con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, la Provincia e il Comune di Trieste. Collaborano inoltre alla sua attività vari altri enti pubblici e realtà private.

Altre informazioni sul Festival di Trieste sul sito www.cinelatinotrieste.org e, dall’11 ottobre, al tel. 040/3477672 del Teatro Miela.