Shirley Temple è morta. Indimenticabile fenomeno del bianco e nero con un sorriso maestoso e i boccoli biondi, la bambina prodigio ha cavalcato per pochissimi anni l'onda del successo, recitando, cantando e ballando con l'energia di una forza della natura.

Autentico volto della Hollywood dei tempi andati, Shirley ha visto la sua aura magica assottigliarsi con l'adolescenza e la crescita, condannata a essere solo un ricordo nel mondo del cinema.

Ma il suo impatto negli anni 30 rimane devastante, un unicum per una minorenne, il cui certificato di nascita fu anche manipolato al fine di prolungarle l'infanzia.

Giovanissima, era in grado di ballare il tip-tap a livelli impensabili e la sua voce firmò dei successi come On the Good Ship Lollipop. Il film Riccioli d'oro (Curly Top, 1935) le ha dato l'omonimo appellativo con cui è nota in Italia.

Per un lustro ha guadagnato ben più di Greta Garbo, diventando un cavallo di battaglia della Fox da 20.000 dollari a settimana.
Proprio la Fox le tagliò le gambe - dando il là alla sua parabola discendente - impedendole di interpretare Il Mago di Oz della rivale MGM, in pratica scritto per lei.

La parte andò poi a Judy Garland, nuova stella giovane, che vinse anche il famoso e ballerino Oscar Giovanile, inventato proprio nel 1935 per premiare lo strepitoso anno precedente della Temple.