Dopo Gli ultimi (1963) di Vito Pandolfi e David Maria Turoldo, e Maria Zef (1981) di Vittorio Cottafavi, l’ultimo appuntamento del ciclo sui film friulani proposto dalla Cineteca del Friuli è con Prime di sere (1993) di Lauro Pittini, tratto dall’omonimo romanzo di Carlo Sgorlon, in programma al Cinema Sociale di Gemona lunedì 11 maggio alle ore 21.00. Saranno presenti alla proiezione Carlo Sgorlon, Lauro Pittini e lo storico del cinema Carlo Gaberscek.
Protagonista del film è un ex galeotto, Eliseo, che si ripresenta al paese d’origine dopo lunghi anni passati in carcere per aver commesso un omicidio, una colpa espiata che tuttavia gli pesa ancora sulla coscienza. Nel suo ritorno alla vita incontra molta ostilità ma anche la comprensione e la solidarietà di poche persone che l’aiuteranno a reinserirsi nella società. All’epoca della prima uscita, Mario Quargnolo commentava così il passaggio dalla pagina allo schermo: “Pittini non è rimasto alla superficie, in quanto ha sentito, o meglio, ha assorbito la trascinante bellezza del romanzo. E ne è uscito un film pregevole che ha anche un’altra qualità dell’opera letteraria di Sgorlon, quella di non annoiare mai.”
In Prime di sere, che vinse la terza edizione della Mostre dal Cine Furlan, di friulano c’è davvero molto e non solo perché il film è girato tra Gemona e Cassacco ed è parlato in lingua friulana ma perché – citando ancora Quargnolo – “il suo sentimento, il suo significato, il suo messaggio (...) sono friulani. Pensiamo almeno ai personaggi, maggiori o minori, secchi, ruvidi, essenziali, mai allegri, al più sereni, ma sempre con un velo di tristezza, di disagio. Non è forse l’anima friulana così bene individuata dal D’Annunzio?”
Con questa breve rassegna al Cinema Sociale, la Cineteca ha voluto ridestare l’attenzione del pubblico su pellicole fondamentali per la storia e la cultura cinematografica regionale, al cui recupero si sta lavorando da tempo anche in vista della pubblicazione in dvd. Proprio Prime di sere, più recente e meno bisognoso di interventi di restauro, già pubblicato a suo tempo in vhs dalla Cineteca, sarà il primo ad uscire nel nuovo formato accompagnato da un libretto illustrativo curato da Carlo Gaberscek.