Patrick Tam Day al Far East 2007
L'omaggio a Patrick Tam protagonista della quarta giornata
Maestro di Wong Kar-wai e padre storico di quella new wave che, all’inizio degli Ottanta, rivoluzionò il cinema hongkonghese con una robusta iniezione di realismo, un uso smaliziato dei generi, un atteggiamento formalista e sperimentale, uno spirito anticonformista e provocatorio, Patrick Tam è il protagonista assoluto della quarta giornata del FAR EAST FILM Festival di Udine.
Un vero e proprio PATRICK TAM DAY, si potrebbe dire, che culminerà nell’incontro pubblico delle 17 (moderato da Alberto Pezzotta, Law Kar e Tim Youngs) dopo la proiezione consecutiva di tre capolavori: Final Victory (alle 9.30), scritto dall’allievo Wong Kar-wai, il leggendario Nomad(alle 11.15), che lanciò Leslie Cheung ma venne massacrato dalla censura, e, dulcis in fundo, l’attesissimo After This Our Exile (alle 14.30), straordinario film-evento che ha interrotto un “silenzio” lungo 17 anni…
Per molto tempo, infatti, Tam ha preferito dedicarsi al montaggio di pellicole altrui (da Ashes of Time di Wong Kar-wai a Election di Johnnie To), e la corposa restrospettiva Dal cuore della new wave, uno degli eventi di questo Far East Film, si chiuderà proprio con l’opera che segnò l’inizio della pausa: il noir a forti tinte erotiche My Heart Is That Eternal Rose, in programma venerdì 27 (la copia che si vedrà a Udine è stata ristampata per l’occasione).
Teatro Nuovo
Ore 9.30: «Final Victory» di Patrick Tam
(Hong Kong, 1987)
Il goffo Hung riceve il compito di occuparsi delle due donne del fratello e boss Big Bo. Nel farlo, si innamorerà di una delle due. Chi vincerà? Scritto da Wong Kar-wai, un film di gangster genialmente sconvolto dai toni assurdi e neri della commedia di Hong Kong.
A seguire: «Nomad» di Patrick Tam
(Hong Kong, 1982)
Ritratto di disincantata leggerezza di una generazione senza ideali, dove il gusto formalista fa tutt’uno con l’ironia, è uno dei più bei film su cosa significasse avere vent’anni negli anni Ottanta…
Ore 14.30: «After This Our Exile» di Patrick Tam
(Hong Kong, 2006)
Il ritorno al cinema di Tam dopo diciassette anni. Girato in Malaysia, è il racconto di una perdita dell'innocenza, di una cicatrice che il tempo non rimargina, di un padre e di un figlio inestricabilmente legati e alla deriva.
Ore 17: «Dal cuore della new wave»
Incontro con il grandissimo Patrick Tam coordinato da Alberto Pezzotta, Law Kar e Tim Youngs.
Ore 20: «Sakuran» di Ninagawa Mika
(Giappone, 2007)
La vincente risposta nipponica all’hollywoodiano Memorie di una geisha presenta una coloratissima rievocazione del quartiere a luci rosse di Yoshiwara nel periodo Edo, con un approccio audace e innovativo al mondo delle oiran (le cortigiane di alta classe), viste come donne indipendenti e determinate.
Ore 22.15: «Righteous Ties» di Jang Jin
(Corea, 2006)
La storia degli ultimi gangster che credono ancora al codice d’onore della malavita mentre i loro capi non aspettano che di tradirli. Ritroviamo nel film le caratteristiche del regista coreano Jang Jin: il mix di film d’azione, commedia e melodramma, e il gusto di giocare con la forma cinema e le attese dello spettatore.
Ore 00.15: «Dynamite Warriors» di Chalerm Wongpim
(Thailandia, 2007)
Nel nord-est della Thailandia degli anni Venti un giovane vuole vendicare i genitori assassinati da un uomo misterioso quando era bambino. Un western esistenzialista alla John Ford, ma con i calci e pugni di Dan Chopong (Ong-Bak, Born To Fight).
«Far East Nights»
Le feste musicali del Far East Film colorano le notti di Udine! Dalle 23.30, al Visionario, electro rock & funky con Steve Nardini & the Hollywoods dj set.
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