Ricca di appuntamenti la giornata di lunedì 23 aprile al Torino GLBT.

Si entra nel cuore della retrospettiva dedicata al diabolico Kenneth Anger con la proiezione dei suoi film più noti realizzati tra gli anni cinquanta e settanta, a cominciare dai 13 minuti di quell’Eaux d’artifice visionariamente poetico che risale al 1953, in un bianco e nero tinteggiato. In Invocation of my Demon Brother il pioniere del cinema sperimentale americano ritrae un rituale stregonesco sanguinario, mentre Lucifer Rising rappresenta l’apoteosi della sua ossessione per la caduta di Lucifero protrattasi a lungo nella sua mente. Il film (qui nella versione ultimata nell’80) è stato montato e rimontato più volte nell’arco di otto anni (la prima è del 1972), in cui Anger ha voluto dipingere il suo Lucifer portatore di luce e di amore, contrariamente a come viene raffigurato nella teologia cristiana, mixando immagini di paesaggi e riprese sottomarine con performance sue, di Marianne Faithfull e altri esponenti della scena artistica londinese. La serata è presentata da Brian Butler, musicista e produttore, tra l’altro di un dvd in cui Anger parla del suo maestro spirituale Aleister Crowley.

Il pluripremiato regista filippino Auraeus Solito (l’anno scorse vinse il Premio Ottavio Mai con il magnifico The Blossoming of Maximo Oliveros) torna sugli schermi torinesi con Tuli (Circoncisioni) in cui affronta ancora una volta le intricate dinamiche tra famiglia, tradizioni culturali e ricerca di nuove identità da parte delle giovani generazioni. Di sicuro interesse anche il secondo film in gara (alle 22.45) Chacun sa nuit di Jean Marc Barr e Pascal Arnold, che narra una storia di desideri e misteri del desiderio. Già attore di numerosi film di Lars von Trier, Barr ha debuttato alla regia nel 1999 con un film dogma, Lovers, e da allora ha codiretto con Arnold altri quattro lungometraggi.

Europa Mon Amour continua a trascinarci nel selvaggio Far West con The Singer not the Song (Il coraggio e la sfida) di Roy Ward e Faccia a faccia di Sergio Sollima che vede tra gli interpreti Gian Maria Volontè e Tomas Milian e le musiche di Ennio Morricone.

Presente al festival l’onorevole Vladimir Luxuria, protagonista di L’eletta (The Elected) , un documentario di Camilla Paternò, Marco Basilé che racconta la campagna elettorale della prima transgender a sedere in Parlamento

Primo dei Due Film di Cui Zi’en ad essere presentato al festival è Fu Ge (Refrain) esempio di come il regista cinese persegua il suo intento, attraverso la ripresa digitale, di ottenere un realismo autentico con un immagine priva di inutili orpelli.

Intrigante la storia del documentario oggi (alle 20.30) in concorso: Paper Dolls dell’israeliano Tomer Heymann, anche lui già presente e premiato a Torino nel 2002. Le “bambole di carta” del titolo sono un gruppo di trans filippini che di giorno fanno “i badanti” per le persone anziane israeliane, e di notte danno libero sfogo alle loro passioni e pulsioni in uno show.

Da segnalare infine un documentario nelle Panoramiche in cui si parla di altre forme di vita nell’età anziana per donne lesbiche (e non solo): Anders leben – Lesben im Alter di Isabel Rodde, tre ritratti di donne che hanno scelto di continuare a percorrere strade alternative anche per vivere un’età apparentemente più difficile da affrontare “fuori dai canoni sociali”: per una è la gestione di una pensione per sole donne, per un’altra la casa in campagna, per la terza un appartamento in una casa per sole donne lesbiche. Una di loro svela di essere la sorella maggiore di Ulrike Meinhof, giornalista tedesca che nei primi anni settanta assieme ad Andreas Baader aveva fondato il famoso gruppo terroristico della Rote Armee Fraktion (Raf).

Delia Vaccarello presenta alle 18.30 alla Fnac “Sciò – Giovani, bugie, identità” (edito dalla Piccola Biblioteca Oscar Mondadori), libro in cui dopo il successo dei racconti di vita de L’amore secondo noi, la giornalista scrittrice torna a narrare le esperienze degli adolescenti italiani e, grazie alla matita di Giulia Argnani, le trasforma in fumetti: incontri di una sera, prime volte, viaggi, carezze, illusioni, innamoramenti, metamorfosi; ma soprattutto un sacco di interrogativi. Le avventure comprese in questo volume sono uno specchio delle fantasie e dei desideri dei ragazzi di oggi.
Introduce: Margherita Giacobino