In occasione della Fiera Internazionale del Libro 2007 che vede la Lituania come Paese ospite (Torino Lingotto Fiere 10-14 maggio), il Museo Nazionale del Cinema ospita dall’11 al 27 maggio 2007 un’opera dell’artista lituano Saulius Valius dal titolo LA SPINTA INTERIORE.

L’installazione, realizzata appositamente per gli spazi della Mole Antonelliana, è collocata nell’Aula del Tempio, sospesa all’interno della grande cupola. Alta 20 metri e larga 10 metri, l’opera ricrea in dimensioni imponenti il meccanismo della visione cinematografica: un’enorme pellicola si distende fra i rocchetti, mentre due videoproiettori proiettano sui fotogrammi ingranditi due filmati che evocano la dimensione del sogno e del volo.


LA SPINTA INTERIORE

Per tutti noi è caratteristico sognare per tentare in qualche modo di raggiungere l’impossibile.
Dal tempo della creazione l’umanità ha scelto il volo degli uccelli. Il desiderio di volare è sempre stato un traguardo per l’uomo che da secoli e in modi diversi ha cercato di sollevarsi dalla superficie terrestre.

Il cinema fin dai tempi dei suoi pionieri ha cercato attraverso l’innovazione delle riprese cinematografiche di filmare i diversi tentativi dell’uomo di staccarsi da terra dando alla gente che assisteva alle prime proiezioni la possibilità di entusiasmarsi nel vedere i primi aerei spiccare il volo e, con un po’ di fantasia, in un moto di emozione e virtuosismo, di alzarsi in volo con essi così come fossero uccelli.

Con questa mia opera non cerco né gloria in aviazione né in storia e neanche notorietà cinematografica; in questo luogo la mia esperienza personale è un’espressione d’invito, per ognuno di noi, a riflettere e sognare per ritrovare nel cinema quella spinta interiore necessaria per volare.