Da giovedì 28 maggio a domenica 31 allo Spazio Oberdan di Milano, nell’ambito del progetto Paura non abbiamo. Voci di donne fra fotografia, cinema, musica e teatro, la Fondazione Cineteca Italiana presenta in collaborazione con TIEFFE – Teatro Stabile di Innovazione (che del progetto ha curato la parte teatrale con sette appuntamenti in scena allo Spazio Mil di Sesto San Giovanni), sette pellicole che vogliono essere altrettanti sguardi sulle donne come vittime di violenze, offese fisiche e morali.

Le proiezioni sono legate dal filo rosso del dramma della condizione femminile che oltrepassa qualsiasi barriera dettata dal tempo o dallo spazio.
Il calendario si apre giovedì alle 17 con l’estremo oriente di La strada della vergogna di K. Mizoguchi e Lanterne rosse di Z. Yimou e prosegue nei giorni successivi con l’ambientazione nostrana di La ciociara di Vittorio de Sica e La Siciliana ribelle di M. Amenta, passando dal mondo delle prostituzione di Mamma Roma di Pasolini, al dramma familiare di La mela di Makhmalbaf, film franco-iraniano in cui un padre segrega in casa le figlie convinto che la luce del sole le avrebbe fatte appassire troppo presto .

Oltre ai sette titoli in programma, la rassegna sarà arricchita da un importante momento teatrale: domenica 31 maggio alle ore 21, prima della proiezione di La strada della vergogna, è in programma una serie di letture dal vivo tratte dallo spettacolo Donne, donnine, donnacce. Passeggiata in parole e musica sul mestiere più antico del mondo in scena allo Spazio Mil.
Sul palco le attrici Giovanna Rossi, Gianna Coletti e, al pianoforte, Vicky Schatzinger.

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