Promossa dall’Associazione Culturale 3E-medi@ e realizzata con il sostegno del Comune di Roma – Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione, dal 28 al 30 Novembre si svolgerà alla Casa del Cinema di Roma la manifestazione BIT:ALY. 10 anni di cortometraggi digitali italian, organizzata da ARCIPELAGO – Festival Internazionale di Cortometraggi e Nuove Immagini in collaborazione con n[ever]land – percorsi al digitale.

Sin dalla fine degli anni ’90 – tra i primissimi festival di cinema in Europa – ARCIPELAGO si è preoccupato di gettare un ponte tra la produzione audiovisiva e l’innovazione tecnologica, stimolando riflessioni su temi oggi ormai ampiamente dibattuti (e metabolizzati) come il digitale e le nuove forme di fruizione dell’immagine in movimento rese possibili dalla Rete.
Specialmente il concorso internazionale eMovie – che ha vissuto la sua stagione tra il 1999 e il 2007 – si è posto all'avanguardia nella ricerca di nuove forme di racconto mediate dall'innovazione tecnologica, vista anche come opportunità di maggior libertà creativa e produttiva veicolata dalle tecnologie digitali.

Da allora, il concorso ha proposto annualmente una media di 40/50 cortometraggi internazionali realizzati con le più aggiornate tecnologie, documentando di fatto una parte consistente del percorso evolutivo compiuto dal linguaggio audiovisivo in quest’ultima decade, così come è venuto configurandosi in quel laboratorio permanente che è – per sua stessa natura – il cortometraggio.

Indagando sul (e ripercorrendo il) versante italiano di questo “decennio digitale” in corto, la retrospettiva BIT:ALY guarda dunque indietro da un punto d’osservazione privilegiato per tentare ancora una volta – com’è costume di ARCIPELAGO – di anticipare il futuro intuendone e anticipandone percorsi e linee di tendenza attraverso la (ri)lettura delle tracce del passato, celate/disseminate in una “galleria” di quasi quaranta short film numerici (di fiction e d’animazione, documentari e videoclip musicali) che nel corso del tempo si sono distinti nel variegato “palinsesto digitale” del festival.

Naturalmente, diversi tra i corti inseriti nella rassegna hanno ricevuto nelle varie edizioni di ARCIPELAGO il Premio per il Miglior Cortometraggio Digitale Italiano, viatico per ulteriori riconoscimenti in altre manifestazioni nazionali e internazionali: è il caso dell’ormai celebre Le foto dello scandalo di Lunghini/Zuelli, tra gli altri, ma anche di La fiera dei morti, di Amperio e di Rampicante, tutte animazioni digitali prodotte dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Dipartimento di animazione, il “braccio torinese” della Scuola Nazionale di Cinema, della cui nascita e dei cui primi passi ARCIPELAGO è stato attento spettatore.

Ma al di là dei palmarés, quel che più colpisce di questa carrellata – e che è d’obbligo sottolineare – è la grande varietà di generi, di stili, di tecniche e di universi visuali rappresentati.

Allo stesso tempo, una conferma e una testimonianza – come gli spettatori avranno modo di constatare (le proiezioni sono ad ingresso libero) – della ricchezza espressiva e della maturità raggiunte, in così poco tempo, da un linguaggio del tutto nuovo.


******
Per maggiori informazioni:
Ufficio Stampa: Studio PUNTOeVIRGOLA - +39.06.39388909 – [email protected]