La Fondazione Cineteca Italiana in collaborazione con il Centro Milanese di Psicoanalisi organizza un nuovo ciclo di appuntamenti, tre proiezioni con successive relazioni, sul tema del padre: Mille miglia lontano di Zhang Yimou per il Riconoscimento e destino della funzione paterna di Renato De Polo; Colpire al cuore di Gianni Amelio per Il padre “cattivo” di Giuseppe Pellizzari; Zona di guerra di Tim Roth per L’adolescenza, il silenzio, l’impensabile di Francesca Codignola.

A quarant’anni esatti dal ‘68 non si può non ripensare a quella gigantesca ondata di rivolta contro i padri che avrebbe cambiato tante cose. Ma già prima, negli anni ’60, un altro psicoanalista, Alexander Mitscherlitsch, aveva scritto La società senza padri, avvertendo la crisi di quella figura paterna che, pure, la psicoanalisi ai suoi inizi aveva messo severamente sotto osservazione criticandone gli eccessi. Oggi la società senza padri è una realtà banale, e non ci si stupisce più che il papà amico/adolescente/para-materno produca i suoi guasti nell’educazione dei figli, senza che si sappia, tuttavia, come inventarne uno nuovo.

Il cinema, con la sensibilità che gli è propria, ha saputo cogliere nel corso degli anni i mutamenti, i conflitti e le contraddizioni crescenti della figura paterna, riuscendo spesso a descriverla senza ipocrisie, a tutte le latitudini e in tutti gli ambienti, con grande intensità espressiva.


Calendario degli appuntamenti:

Me. 21 mag. (h 21)
Mille miglia lontano
R.:Zhang Yimou. Sc.:Z. Yimou, Zou Jingzhi. Int.:Ken Takakura, Shinobu Terajima, Kiichi Nakai, Jiang Wen. Cina/Giappone/ Hong Kong, 2006, col., 107’.
Per dimostrare il suo affetto al figlio morente Ken-ichi con cui aveva rotto i rapporti e che non vuole più incontrarlo, il giapponese Takata va in Cina a completare le ricerche su un famoso attore-cantante che il giovane aveva dovuto interrompere a causa della malattia. Il suo sarà un viaggio costellato di difficoltà ma anche da incontri straordinari, in cui ritroverà una dimensione umana da tempo smarrita.
Al termine della proiezione, Renato De Polo terrà una relazione su Riconoscimento e destino della funzione paterna.

Me. 28 mag. (h 21)
Colpire al cuore
R.:Gianni Amelio. Sc.:G. Amelio, Vincenzo Cerami. Int.:Jean- Louis Trintignant, Vanni Corbellini, Laura Morante, Sonia Gessner. Italia, 1982, col., 108’.
Figlio di un docente universitario, intellettuale laico di sinistra, il quindicenne Emilio scopre che un giovane terrorista, ucciso in uno scontro a fuoco, era l’allievo prediletto del padre, e va a dirlo ai carabinieri. In seguito, sempre su denuncia del figlio, il docente viene arrestato per favoreggiamento avendo continuato a frequentare la compagna del terrorista, ricercata dalla polizia.
Al termine della proiezione Giuseppe Pellizzari terrà una relazione su Il padre “cattivo”.

Do. 8 giu. (h 21)
Zona di guerra
R.:Tim Roth. Sc.:Alexander Stuart, dal suo romanzo omonimo. Int.:Ray Winstone, Freddie Cunfulle, Tilda Swinton, Freddie Cunfulle, T. Roth. GB, 1998, col., 98’.
In una casa isolata nella campagna del Devon si sono trasferiti padre, madre e i due figli adolescenti Jessie e Tom. Di lì a poco la moglie dà alla luce una bambina, Alice. Un giorno per caso Tom vede il padre e la sorella Jessie nudi nella vasca, e poi scopre una serie di inequivocabili fotografie. Attraverso vicende diverse e sempre più drammatiche la terribile verità sulle perversioni del padre viene a galla, fino al tragico epilogo.
Al termine della proiezione Francesca Codignola terrà una relazione su L’adolescenza, il silenzio, l’impensabile.

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Ingresso: € 5 con Cinetessera

Info per il pubblico: biglietteria Spazio Oberdan, tel. 02.7740.6300