Il termine distopia è la degenerazione di utopia, l'ideale di società o città perfetta di tradizione platonica e che trova la sua incarnazione nell'opera di Thomas More (Tommaso Moro). La società ideale, irrealizzabile, si guasta e si ribalta completamente nel suo opposto, la distopia, che descrive una società che peggiore non potrebbe essere, in quanto indesiderabile e spaventosa.
Dal greco δυσ- (cattivo, malevolo) + τόπος (luogo).