Fondazione Cineteca Italiana e Fondazione Brescia Musei, giovedì 3 maggio alle ore 17.00, in occasione dell’inaugurazione della mostra Garibaldi. Le immagini del mito nella Collezione Tronca – organizzata dalla Fondazione Brescia Musei e in esposizione al dal 4 maggio all’8 luglio 2007 al Museo di Santa Giulia di Brescia – presenteranno in anteprima nazionale il restauro del film I Mille di Alberto degli Abbati, copia muta del 1912, con accompagnamento musicale dal vivo di Francesca Badalini (pianoforte), Lydia Colona (clarinetto), Marcello Salvioni (violino) e Matteo Salvioni (violoncello), su partitura originale composta da Francesca Badalini.

I Mille di Alberto degli Abbati del 1912 può essere considerato il primo film su Giuseppe Garibaldi, in cui la figura dell’“eroe dei due mondi” è già pervasa dall’alone mitico che lo accompagnerà nel corso del tempo. La storia de I Mille viene trattata nel film alternando i fatti d’arme – riprodotti con fedeltà storica e accurata messa in scena – a un episodio d’amore, che arricchisce la vastità del tema epico con un tocco di sentimentalismo.
La vicenda sentimentale, dell’amore di Corrado, ricco possidente, per Rosalia, pastorella, avversato dal padre di Corrado (nonostante i due abbiano un figlioletto), si sviluppa su uno sfondo di grande attesa: l’arrivo di Garibaldi in Sicilia. Lo sbarco di Garibaldi è sentito con la trepidazione tipica del grande evento, foriero di salvezza e di grandi prospettive unitarie ed egualitarie, e trova nel film il suo apice nella rappresentazione della battaglia di Palermo, dove il plein air è sfruttato con sapienza a inquadrare nutrite masse di garibaldini e la prospettiva architettonica conferisce realismo e vivezza alle scene d’interni, non più immiserite dal tradizionale fondale di tela. La vittoria di Garibaldi a Palermo coincide con il trionfo dell’amore tra Corrado e Rosalia, in una perfetta specularità tra le sorti dell’Italia e quelle della famiglia: finalmente unite.

I Mille di Alberto degli Abbati è una copia unica al mondo proveniente dagli archivi della Fondazione Cineteca Italiana di Milano.
Il restaurato del film è stato realizzato dalla Fondazione Cineteca Italiana, presso il Laboratorio L’Immagine Ritrovata di Bologna, e grazie alla collaborazione di Brescia Musei e del Museo Nazionale del Cinema di Torino.

I MILLE
R.: Alberto Degli Abbati. Int.: Mary Cléo Tarlarini, Vitale De Stefano, Oreste Grandi, Cesare Zocchi. Italia, 1915, b/n
Misilmeri, Sicilia. Don Ruggero è un ricco possidente e scopre che suo figlio Corrado ha una relazione segreta con Rosalia, una pastorella del suo latifondo, da cui ha avuto un figlio, Vincenzino.
Corrado vorrebbe regolarizzare la situazione ma il padre non glielo permette e i due ragazzi vengono anche cacciati dalla fattoria. Rosalia, già in difficoltà, continua inoltre a ricevere indegne e pressanti proposte dal capitano borbonico Altieri.
Frate Lorenzo dà asilo alla donna e prosegue il suo impegno contro i Borboni. Cominciano ad arrivare notizie della posizione di Garibaldi: sta marciando su Palermo, così i congiurati partono di nascosto per raggiungerlo alla Piana dei Greci. Intanto Altieri rapisce il figlio di Rosalia per costringerla a vincere le resistenze nei suoi confronti e la attira così, in una casa isolata dove vorrebbe soddisfare le sue voglie. Il bambino, riconoscendo le grida della madre, riesce a salvarla da Altieri. Rosalia, prima di lasciare la casa, ruba un prezioso dispaccio che consegna una volta arrivata a Palermo. Tocca così il cuore di Don Ruggero che le consente di unirsi a Corrado, mentre su Palermo liberata sventola trionfante il tricolore.