Il Museo Nazionale del Cinema sarà presente al 61° Festival di Cannes con il restauro del film Milestones (USA 1975, 195’ col.) di Robert Kramer e John Douglas, realizzato in collaborazione con la Cinemateca Portugesa e la Cinémathèque Française.

Il film verrà proiettato il 19 maggio 2008 alle ore 15.00 al Théatre Croisette all’interno della sezione La Quinzaine des Réalisateurs.

Tra i capolavori assoluti del cinema indipendente americano di sempre, film visionario e ricco di personaggi, Milestones è una visione dell’America negli anni ’70 e al tempo stesso un viaggio nel passato e nel futuro. Quando, all’inizio degli anni Settanta, Robert Kramer inizia a scrivere il progetto di Milestones, ha da poco concluso la sua esperienza nel movimento militante Newsreel e ha già realizzato film importanti e di grande impatto politico come In the Country (1966), Ice (1969) e People’s War (1969). Ancora una volta Kramer si mette in viaggio, ma non per raggiungere il Sud America o il Vietnam: in questa occasione il suo sguardo resta dentro i confini degli Stati Uniti per cercare i lati più insoliti di un Paese che conserva aspetti nascosti e inaspettati. Dalle montagne innevate dello Utah alle sculture naturali della Monument Valley, dalle caverne degli Indiani Hopi alla sporcizia e alla polvere di New York, la scommessa di Milestones è quella di elaborare una sorta di ritratto della generazione del “Movement” che chiude un’epoca e annuncia una possibile rinascita.

Non c’è differenza, allora, tra il politico e il privato. Kramer compone un percorso articolato, dove le storie di alcuni protagonisti si intersecano in un vasto mosaico che coinvolge più di cinquanta personaggi. Si intrecciano le vite e i comportamenti dei sopravvissuti della sinistra americana radicale, che affrontano cambiamenti sia personali che politici sullo sfondo di un paesaggio immenso che la macchina da presa registra e analizza, nel suo essere teatro di una Storia che ancora non si è esaurita.

Il film, presentato al Festival di Cannes nel 1975, fu proiettato il giorno della presa di Saigon. Milestones si chiude con una dedica: “We want to dedicate this, for all of us, friends, lovers, fugitives, fighter, and with deep gratitude to the Vietnamese people, whose struggle for independent and freedom, continues to point the way toward our common victory”.