Incontro con Pupi Avati
Area Metropolis 2.0 (Paderno Dugnano - MI) - martedì 16 settembre alle ore 21
La Fondazione Cineteca Italiana per la riapertura della stagione cinematografica ad Area Metropolis 2.0 (Via Oslavia 8, Paderno Dugnano), martedì 16 settembre alle ore 21, presenta un film applaudito alla Mostra del Cinema di Venezia: Il papà di Giovanna di Pupi Avati, ospiti in sala il regista e il produttore Antonio Avati.
Il film racconta la storia di Giovanna (Alba Rohrwacher), una ragazza adolescente e bruttina, in conflitto e rivalità con la madre, molto bella e anafettiva (Francesca Neri). La giovane diciassettenne instaura con il padre (Silvio Orlando) un rapporto esclusivo e di amore cieco. Il padre cerca di risollevarla dai complessi derivati dal suo brutto aspetto, ma tentando di proteggerla finirà per illuderla e per creare in lei delle psicosi.
La Critica
«Pupi Avati con Il papà di Giovanna — accolto (…) con un'ovazione dal pubblico, oltre 10 minuti di applausi — ci mostra la pazzia omicida di una adolescente attraverso gli occhi (e le scelte) del padre. (…) Pupi Avati resta fedele al suo stile tradizionalmente realista, a un cinema pacato e lineare dove l'accento è messo sulle psicologie delle persone e l'attenzione si punta su chi sta negli ultimi ranghi, non in prima fila. E lo fa qui con una misura e un pudore che da tempo non gli riconoscevamo più.»
Paolo Mereghetti, Corriere della Sera
«Tutti gli attori sono diretti benissimo; gli ambienti angusti e tetri delle case sono ricostruiti a perfezione, senza alcuna concessione alle mode rétro. Su tutto domina la paternità innamorata con una sfumatura torva, l’ostinazione cieca di non voler ammettere i difetti nella figlia: una grande idea.»
Lietta Tornabuoni, La Stampa
«Le qualità avatiane di un cinema mormorato, avvolgente, molto curioso dei dettagli umani e materiali, sempre in bilico sul gioco a doppio taglio della memoria risultano innanzitutto valorizzate dalla scelta e dalla resa degli attori, tra i quali spicca il protagonista, un Silvio Orlando di rara sensibilità ed emozionante partecipazione.»
Valerio Caparra, Il Mattino
Il regista
Pupi Avati (Bologna, 1938)
Proveniente da una famiglia borghese, Giuseppe, detto “Pupi”, si laurea presso la Facoltà di Scienze Politiche di Bologna. Appassionato di jazz, diventa il clarinettista della Doctor Dixie Jazz Band del capoluogo emiliano, dove suona con il giovane Lucio Dalla. L’esordio alla regia è del 1968, con Balsamus, l’uomo di Satana, titolo che testimonia il suo interesse in questa parte iniziale della carriera per il paranormale. Da quel momento seguiranno altri numerosi lungometraggi, fra i quali ricordiamo La casa dalle finestre che ridono (1976), Una gita scolastica (1983), Regalo di Natale (1986), Storia di ragazzi e di ragazze (1989), I cavalieri che fecero l’impresa (2001), Il cuore altrove (2003), La seconda notte di nozze (2005), La cena per farli conoscere (2007). Dopo quarant’anni al servizio del cinema, oggi Pupi Avati è un vero e proprio maestro italiano della settima arte, vincitore di numerosi David di Donatello, Nastri d’Argento e premi in festival internazionali.
Info per il pubblico:
Area Metropolis 2.0 – Via Oslavia 8, 20037 Paderno Dugnano – Tel. 02.9189181
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