Nell’ambito della manifestazione multidisciplinare LE PAROLE DEL ’68, organizzata dalla Regione Piemonte in collaborazione con il Circolo dei Lettori e il Museo Nazionale del Cinema, il Museo propone al Cinema Massimo dal 15 al 18 maggio 2008 Le Joli Mai – Immagini del Maggio Francese, una rassegna cinematografica dedicata al ’68 in Francia e realizzata con il contributo del Centre Culturel Français de Turin.
Quattro giorni di proiezioni, con film che molto spesso hanno anticipato il “maggio francese”, lo hanno assecondato e lo hanno raccontato con immagini militanti e sguardo coinvolto, cogliendo il momento della riflessione teorica e quello della lotta fisica.

E’ un cinema che si spinge fin dentro le barricate, per filmare gli scontri che hanno trasfigurato Parigi per un mese – trasformando, forse, per sempre il nostro sentire - accanto a un cinema che, invece, si lascia travolgere dalla parola e dal pensiero. Film per documentare e film per raccontare una storia dentro il movimento della Storia. Chris Marker, Guy Debord, Jean-Luc Godard, per citarne solo alcuni, hanno assistito a questo lungo processo di trasformazione, lo hanno interpretato ognuno a loro modo, mettendo a nudo l’urgenza di libertà e il senso di esasperazione palpabile in ogni discorso. Il movimento del ’68 in Francia ha avuto, nel cinema, un impatto tanto forte da essere ora, tappa imprescindibile, punto di partenza per analizzare un periodo così denso di interrogativi e di magnifiche o graffianti contraddizioni. Bisogna sentire le parole di Godard e “vedere” quelle di Debord, per ricostruire le origini di tanta necessaria vitalità, bisogna ascoltare il ritmo incalzante dei film collettivi per ripercorrere l’autentica frenesia di quel periodo. (Grazia Paganelli)

PROGRAMMA DELLE PROIEZIONI

AA.VV.
Cinétracts - Francia 1968-69, 68’, b/n, v.o. sott.it.
Copia proveniente da Iskra

I Cinétracts sono dei brevi film non firmati e realizzati nel periodo compresi tra il maggio e il giugno 1968 per documentare gli avvenimenti che si stavano consumando a Parigi in quelle settimane. Al progetto hanno preso parte, tra gli altri, Jean-Luc Godard, Chris Marker, Alain Resnais con il loro particolarissimo punto di vista.
GIO 15, h. 16.00, SAB 17 h. 23.30

Chris Marker
Le fond de l’air est rouge - Francia 1977, 180’, col., v.o. sott.it
Copia messa a disposizione dal Ministère des Affaires Étrangères

Nel suo film più lungo, Chris Marker ritrova le lotte, le ossessioni, gli ideali e le sconfitte del decennio 1967-1977, “governando e modellando” immagini rimosse, intese secondo una duplice accezione: da un lato immagini scartate alla fine della lavorazione di un film, le code non utilizzate, dall’altro immagini entrate nel flusso della comunicazione televisiva, usate e abusate, trasmesse e subito fagocitate, rimosse dalla memoria collettiva.
GIO 15, h. 17.15, SAB 17, h. 20.30

Romain Goupil
Mourir à 30 ans - Francia 1982, 97’, col., v.o. sott.it.
Copia messa a disposizione dal Ministère des Affaires Étrangères

Nel marzo del 1978 il trentenne Michel Recanati si suicida. Il film ricostruisce i suoi ultimi dieci anni di vita, completamente immerso nella politica e nelle dimostrazioni studentesche contro la guerra in Vietnam, a sostegno di Cuba e del Cile...
Int.: Alain Bureau, Pierre Goupil, Romain Goupil.
GIO 15, h. 20.30, SAB 17, h. 18.15


Romain Goupil
À mort la mort! - Francia 1999, 90’, col., v.o. sott.it.
Copia proveniente da Tamasa

Thomas è un uomo di quarantasette anni che corre di ospedale in ospedale, di cimitero in cimitero cercando di dare conforto agli amici e trovandone di nuovi. La morte è un nemico potente e imbattibile che causa continue perdite negli uomini della sua generazione. I suoi amici stanno morendo suicidi, per overdose o colpiti da Aids. Benché Thomas sia convinto che la vita abbia fatto un crudele patto con la morte, crede ancora che si tratti di un dono di cui godere appieno.
Sc.: R. Goupil; Fot.: William Lubtchansky; Int.: R. Goupil, Brigitte Catillon, Marianne Denicourt.
GIO 15, h. 22.30, SAB 17, h. 16.30


Guy Debord
La société du spectacle - Francia 1973, 88’, b/n., v.o. sott.it.
Debord illustra, argomenta, spiega e mette in scena le sue idee e le sue teorie sul concetto di società dello spettacolo, cosa sia, cosa comporti e dove ci possa portare. A fare da continuo contrappunto alla sua voce fuoricampo sono immagini diverse di attualità, media e cinema, cioé di ciò che appunto nel suo complesso forma la società dello spettacolo. Nei film di Debord sono tangibili la passionalità della sua esistenza e le sue teorie, ormai indissociabili dalla sua persona: Debord è un rivoluzionario cui le immagini non sono mai state sufficienti...
VEN 16, h. 16.30, DOM 18, h. 22.15

Jacques Doillon, Alain Resnais, Jean Rouch
L’an 01 - Francia 1973, 90’, v.o. sott.it.
L'An 01 rappresenta emblematicamente la contestazione degli anni a partire dal ’68. Al centro dell’interesse temi di varia natura, dall’ecologia alla negazione dell’autorità, l’amore libero, la vita di comunità, il rifiuto della proprietà privata. In segno di protesta contro le vessazioni del lavoro, viene proclamato uno sciopero durissimo da parte degli operai di una fabbrica di confezioni. L’opera dei sindacati è forte e, alla fine, il padrone è costretto a cedere.
Sc.: Gébé; Fot.: Gérard de Battista, Michel Houssiau, W. Lubtchansky, Jean Monsigny, Renan Pollès; Int.: Véronique Alain, Josiane Balasko, François Béranger.
VEN 16, h. 18.15, DOM 18, h. 20.30


Jean-Luc Godard
La cinese (La Chinoise) - Francia 1967, 90’, col., v.o. sott.it.
Copia messa a disposizione dal Ministère des Affaires Étrangères

Tre giovani e due ragazze, cercando di applicare alla propria vita il pensiero di Mao Tse Tung, si dedicano allo studio e alla discussione. Dopo qualche tempo una delle ragazze, Veronique, propone di uccidere un'alta personalità del mondo culturale francese, come primo di una serie di atti terroristici...
Sc.: J-L. Godard; Fot.: Raoul Coutard; Int.: Jean-Pierre Leaud, Juliet Berto, Anne Wiazemsky.
VEN 16, h. 20.30, DOM 18, h.18.30


AA.VV.
Loin du Vietnam
Francia 1967, 115’, b/n-col., v.o. sott.it.
Copia messa a disposizione dal Ministère des Affaires Étrangères
Lo scopo del film non era di realizzare un documentario sulla guerra in Vietnam ma di aprire una riflessione su questa guerra imperialista. I registi Alain Resnais, William Klein, Claude Lelouch, Joris Ivens, Agnès Varda, Jean-Luc Godard hanno così realizzato individualmente ognuno un segmento del film per avere molti punti di vista che ha poi messo insieme Chris Marker per una riflessione collettiva sul conflitto.
Fot.: Jean Boffety, Denys Clerval, Ghislan Cloquet, Wily Kurant, Alain Levent, Theo Robichet, Kieu Tham, Bernard Zitzermann; Int.: Anne Bellec, Karen Blanguernon, Maurice Garrel.
VEN 16, h. 22.30, DOM 18, h. 16.15