"Nipote di emigranti giunti a New York per cercare fortuna, Scorsese ha profondamente a cuore il tema dell’immigrazione e il suo ruolo fondamentale nella storia di New York: nel suo film Gangs of New York ha voluto ricordare come era la vita di questi “miseri rifiuti” che, giunti a Manhattan, dovevano fare i conti con una realtà durissima; oltre la “porta dorata” spesso si apriva un vero inferno.
Partendo dallo studio di questo film vedremo come, a partire dall’Ottocento, la topografia stessa della città divenne sempre più espressione delle profonde divisioni sociali che la laceravano: questa prima mappa della New York ottocentesca di Scorsese è la base su cui si stratificano le altre mappe più recenti, in una dialettica costante tra la Storia, le vite dei personaggi che abitano la città, e la memoria del regista stesso.
Nelle prossime pagine cercheremo di creare una tra le migliaia di mappe possibili di questa città di celluloide: esploreremo la New York che Martin Scorsese ha presentato nei suoi film, concentrandoci in modo specifico su alcuni di essi. Tracceremo questo percorso immaginario esplorando la città attraverso diverse dimensioni: sarà un viaggio tra realtà, evocazione, memoria e vissuto personale del regista, che in questa città è nato e vive.
Sarà anche un percorso attraverso la storia della metropoli, a partire dalla metà del XIX secolo fino ad oggi, e attraverso le varie stratificazioni della struttura materiale e immateriale che compone New York."