Cesare Zavattini, scrittore, giornalista, soggettista, pittore, una delle più eclettiche e dinamiche figure della cultura italiana del Novecento, fu anche tra coloro che negli anni Trenta contribuirono a sviluppare il fumetto italiano colto.

In occasione del ventennale della sua scomparsa nel 2009, la Cineteca di Bologna, l’Archivio Cesare Zavattini e la Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia con la mostra "Zavattini contro la Terra", allestita nella sala espositiva della Cineteca (via Riva di Reno 72 di Bologna) dal 27 novembre 2008 al 6 gennaio 2009, intendono approfondire e rendere noto uno degli aspetti forse più sconosciuti della carriera del mestro di Luzzara, sia per la poetica immaginativa che lo caratterizza, sia per il contributo linguistico e il sotteso impegno ideologico che offrì al fumetto del nostro paese.

La mostra ripercorre e indaga il rapporto tra Zavattini e il fumetto attraverso una sezione di carattere storico con le storie illustrate da alcuni dei maggiori disegnatori dell’epoca come Walter Molino, Pier Lorenzo De Vita e Kurt Caesar, e l’approfondimento dedicato a 'Saturno contro la Terra', primo fumetto di ispirazione fantascientifica in Italia illustrato da Giovanni Scolari, con le indimenticabili riletture da parte di Luciano Bottaro, Stefano Tamburini e Tanino Liberatore, oltre ai bozzetti che il grande Magnus realizzò affascinato da questo personaggio.

La mostra dà spazio alla relazione tra cinema e fumetto nell'opera zavattiniana attraverso una sezione storica ricca di testi, tavole illustrate, fotografie, video e registrazioni audio; e presenta l’omaggio di due giovani autori del fumetto italiano, Marco Corona e Alessandro Tota, che hanno reinterpretato tre soggetti di Zavattini: "Sciuscià", "Miracolo a Milano" e quello per un film mai realizzato, "Diamo a tutti un cavallo a dondolo".

Nella sezione dedicata ai documenti si troveranno schegge di vita, momenti di intimità, estratti di un carteggio, che ci mostrano alcuni aspetti privati: la famiglia, le amicizie, le passioni, i libri, i soggetti mai realizzati, i rapporti epistolari; una sorta di album di famiglia che sarà accompagnato da alcune fotografie di scena dei film "Miracolo a Milano" e "Sciuscià" provenienti dall’Archivio Fotografico della Cineteca di Bologna.
A completare l'allestimento due documentari: "Parliamo tanto di me" (1968) di Fabio Carpi e "Cesare Zavattini e il Campo di grano con corvi di Van Gogh" (1972) di Luciano Emmer .

Giovedì 4 dicembre alle ore 18 nella Sala Cervi della Cineteca di Bologna, lo storico del fumetto Luca Boschi terrà un incontro aperto al pubblico. La mostra è visitabile gratuitamente tutti i giorni (lunedì al venerdì, ore 9-17; sabato, domenica e festivi, ore 10-18; chiusura 25, 26 e 31 dicembre 2008) e sarà inaugurata giovedì 27 novembre alle ore 18.

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Per maggiori informazioni:
www.cinetecadibologna.it/vedere