La gente ha dovuto aspettare The aviator per accorgersi che Leonardo Di Caprio è un bravo attore.
Eppure, a quel punto della sua carriera, aveva già recitato in tantissimi film, fortunati o meno, e le sue doti erano evidenti fin dall'infanzia. Ma, del resto, la sua immagine è stata troppo tempo legata a Titanic e la sua credibilità non è stata facile da guadagnare.
Eppure, prima dell'esplosione di successo con il kolossal di James Cameron, il giovane attore aveva già lavorato con Lasse Hallstrom in Buon compleanno Mr. Grape, con Sam Raimi in Pronti a morire, e aveva interpretato due ruoli maledetti e autodistruttivi in Ritorno dal nulla e Poeti dall'inferno.
Oltre ai drammi Voglia di ricominciare e La stanza di Marvin, entrambi con De Niro, che, dopo aver parlato di lui a Scorsese, gli passerà il testimone come attore feticcio del regista italoamericano.
Dopo Titanic arrivano le chiamate di Woody Allen in Celebrity, di Luhrmann in Romeo + Giulietta, di Danny Boyle nello sfortunato The Beach e di Spielberg in Prova a prendermi.
Non male. La maturità definitiva passa attraverso i quattro film con Scorsese: Gangs of New York, The aviator, The Departed - Il bene e il male e Shutter Island.
Il successo dei film e l'esperienza accumulata lo portano ad essere l'attore più pagato di Hollywood. Così le collaborazioni con nomi altisonanti continuano: Ridley Scott lo vuole per Nessuna verità, Sam Mendes per Revolutionary road dove ritrova Kate Winslet, Clint Eastwood per il biopic J. Edgar.
Nel frattempo è il protagonista di uno dei film che saranno più studiati nei prossimi anni: Inception di Nolan, altra mente geniale.
Il 2012 è l'anno del ruolo da antagonista in Django Unchained di Tarantino, che precede Il grande Gatsby e The Wolf of Wal Street.
Si parla di una pausa dal cinema per dedicarsi all'ecologia, un suo pallino da sempre...