"Alle cinque della sera, il lungometraggio prodotto nel 2003 dalla regista iraniana Samira Makhmalbaf, vede come protagonista la giovane Noqreh, figlia di un anziano carrettiere con il quale vive, insieme alla cognata e al nipotino (destinato a morire a causa del freddo e della fame). L’intera famiglia è costretta a girovagare da un luogo ad un altro in cerca di cibo, acqua ed un posto sicuro dove poter dormire.
Noqreh sogna di diventare il Presidente della Repubblica Afghana ed è una ragazza piena d’iniziativa, con tanta voglia di affermarsi e molte speranze, nonostante sia circondata solo da miseria e distruzione.
La voglia di essere una donna libera la spinge a frequentare una scuola pubblica a Kabul, ma di nascosto dal padre. Quest’ultimo è un uomo molto legato alla tradizione religiosa e non condivide l’idea che una donna lavori e che per di più vada in giro a volto scoperto senza indossare il burqa.
Alle cinque della sera ha una struttura molto semplice, ma possiede al suo interno una fitta rete di significati."