La storia di San Francesco d'Assisi, da guerriero figlio di mercanti a simbolo della carità e della povertà, non poteva non stuzzicare il mondo del cinema, che ne ha realizzato più versioni contribuendo a diffonderne la fama. La vita del fondatore dell'ordine francescano, soprattutto per l'importanza dei singoli episodi, somiglia a una parabola evangelica e i vari registi ne hanno dato un'interpretazione propria.
L'unica targata USA è Francesco d'Assisi (1961) di Michael Curtiz, dal romanzo The joyful beggar di Louis de Wohl. Girato tra Assisi e Cinecittà, è sicuramente il più 'classico' dei film sulla vita del santo, nel senso della diegesi e della scorrevolezza narrativa. Quello di cui Curtiz non si era accorto era la Basilica di San Francesco, che appare più volte nel film ma che fu edificata solo quattro anni dopo la morte di Francesco, nel 1230.
Di tutt'altro spessore Francesco, giullare di Dio (1950) di Rossellini, una summa di undici episodi, slegati uno dall'altro, che si concentrano su particolari momenti della vita francescana narrati nei testi I fioretti di San Francesco e Vita di Frate Ginepro, che hanno ispirato gli sceneggiatori, tra i quali Fellini. Rossellini non si preoccupa della verosimiglianza storica della narrazione e si concentra esclusivamente sul valore simbolico e morale degli episodi. Una delle particolarità è la scelta di veri monaci (del monastero di Nocera Inferiore) per interpretare Francesco e i suoi discepoli, eccezion fatta per Aldo Fabrizi.
Un altro autore italiano, Zeffirelli, vince il David di Donatello nel 1972 per Fratello sole, sorella luna, film quasi epico sulla parabola spirituale del santo, che fa dell'uso dei paesaggi e dei set (Nomination agli Oscar per Best Art Direction - Set Decoration), oltre che della sceneggiatura di Suso Cecchi D'Amico e Lina Wertmuller, i suoi punti di forza. Più di due ore di spiritualità e di eleganza stilistica.
Anche Liliana Cavani ha dato il suo contributo in due step, con lo sceneggiato RAI Francesco d'Assisi del 1966 che, nel 1989, diventerà Francesco, una coproduzione Italia/Germania Ovest di due ore e mezzo con Mickey Rourke e Helena Bonham Carter. Il primo, con Lou Castel e Marco Bellocchio, è il primo film commissionato dalla RAI per la tv e trasmesso in puntate. Il secondo entra nella corsa per la Palma d'Oro a Cannes ed è una carrellata simbolica dei momenti più intensi, emotivamente, della vita di Francesco, costruiti in gran parte sull'interpretazione Actors Studio di Rourke, forse nel contro-ruolo più incredibile della sua carriera.
Questi i film più importanti sulla vita di Francesco. Da ricordare anche la produzione televisiva Francesco del 2002, diretto da Michele Soavi, con Raoul Bova, Erika Blanc e Fausto Paravidino.

Marco Rovaris